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È precisamente dal 1º gennaio 2004 che comincia ad essere distribuita la tessera sanitaria digitale, con lo scopo precipuo di migliorare il SSN attraverso il controllo della spesa e delle prestazioni e per ottimizzare la fruizione e l'erogazione dei servizi sanitari ai cittadini.

Riporta frontalmente:

  • i dati anagrafici del soggetto
  • la data di scadenza (resta valida per 6 anni, a conclusione dei quali è l'Agenzia delle entrate che invia automaticamente il nuovo esemplare)
  • tre caratteri braille a 6 punti che permettono ai non vedenti di distinguere tessere simili
  • un microchip che consente il riconoscimento dell’identità in rete

e posteriormente:

  • il codice fiscale in formato codice a barre e banda magnetica
  • la sigla di identificazione dello Stato che l’ha rilasciata la tessera (codice ISO 3166-1).

Chi la possiede vanta il diritto di assistenza sanitaria in tutta Italia, e anche a prestazioni sanitarie urgenti o necessarie in seno agli altri Paesi dell'Unione europea nel caso in cui sia convalidata sul retro con i dati TEAM (Tessera Europea Assicurazione Malattia).

Eppure le sue funzioni non finiscono qui.

Infatti, essa è divenuta necessaria anche per poter richiedere la detrazione Irpef per l’acquisto dei medicinali: per cui dal 1º gennaio 2008 è doveroso esibirla per farsi rilasciare lo "scontrino fiscale parlante" (unico che, appunto, permette di accedere alla detrazione).

In aggiunta, permette di:

  • consultare online le spese mediche effettuate negli anni 2017, 2018 e 2019 esibendo appunto la carta in farmacia
  • accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico (attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente)
  • esibirla in vece del codice fiscale
  • adoperarla come firma elettronica avanzata
  • fungere da Carta Nazionale dei Servizi.

Focalizziamoci su questi due ultimi punti.

Il chip di cui è dotata la Tessera Sanitaria le permette di diventare Carta Nazionale dei Servizi, utile ad accedere telematicamente ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni.

Vediamo come entrare in possesso della TS-CNS a seconda della Regione di appartenenza, facendo l’esempio del Lazio.

Ci si reca al punto di attivazione prescelto tra quelli indicati e si effettua il riconoscimento visivo presentando un documento di identità valido.

A questo punto si possono richiedere PIN e PUK (che serve per sbloccare la carta nel caso di digitazione errata del PIN per tre volte).

Si entra nella pagina apposita nella quale vengono fornite una serie di informazioni sull’utilizzo della TS-CNS comprese quelle concernenti l’installazione e la configurazione del software e dell’hardware indispensabili per il funzionamento della stessa (infatti la carta necessita di un lettore di smart card).

Per quanto concerne l’impiego dalla CNS in sostituzione della FEA nei confronti della pubblica amministrazione, esso è previsto dall’articolo 61, comma 2 del DPCM 22 febbraio 2013.

Tuttavia, le operazioni necessarie abbisognano di conoscenze informatiche specifiche, oltre che di ulteriore software (gratuito) rispetto a quello da utilizzare per l’accesso ai servizi: passaggio, come si diceva non semplice!

È vero che queste carte sarebbero utilizzabili da smartphone con sistema operativo Android con un’apposita App che è commercialmente disponibile da tempo, ma è anche vero che essa non è particolarmente diffusa dal momento che le istituzionali spingono in direzione dello SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale) e della Carta d’Identità Elettronica (per la quale sarà resa disponibile un’App che è in corso di approvazione da parte della Commissione europea su notifica del Governo Italiano).

A proposito di FEA, si tratta di uno dei servizi forniti da Copying SRL, una soluzione che determina significativi vantaggi derivanti dalla dematerializzazione del cartaceo.

Le tecnologie e i processi dell’azienda sono realizzati per fornire in modalità fidata e sicura il servizio di Firma Elettronica Avanzata tramite supporti che gestiscono dati biometrici quali Tablet con tecnologia Wacom® e PC/Notebook con Signatur Pad Wacom® interfacciati direttamente da browser.

I vantaggi garantiti sono:

  • Comodità: Procedure più semplici e immediate
  • Praticità: Documenti archiviati digitalmente e sempre consultabili
  • Sicurezza: Firma non falsificabile, integrità dei documenti garantita
  • Ecologico: Nessuna stampa, risparmio di carta e toner, risparmio energetico
  • A norma di legge.