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L’Europa si muove per la digitalizzazione negli appalti pubblici

By Maggio 5, 2014No Comments2 min read

La Commissione europea ha approvato una direttiva sulla fatturazione elettronica negli appalti pubblici.

La direttiva è accompagnata da una comunicazione in cui viene definito un percorso di digitalizzazione delle procedure per gli appalti pubblici.
Adottando l’e-invoice negli appalti pubblici in tutta l’Unione si potrebbero generare risparmi fino a 2,3 miliardi di euro. Secondo Michel Barnier, commissario per il Mercato interno e i servizi: "Il passaggio dalla carta alla fatturazione interamente automatizzata può contribuire a ridurre i costi del ricevimento di una fattura da 30-50 euro a 1 euro. In qualità di principale investitore nell’UE, il settore pubblico deve svolgere un ruolo di punta nello stimolarne l'adozione."

La direttiva propone di istituire una norma europea per la fatturazione elettronica destinata a migliorare l’interoperabilità tra i diversi sistemi, mira a eliminare l’incertezza giuridica, l’eccessiva complessità e i costi operativi supplementari per gli operatori economici, che attualmente devono utilizzare diverse fatture elettroniche nei vari Stati membri, e contribuirà inoltre a promuovere l’adozione della fatturazione elettronica in Europa, attualmente utilizzata solo per il 15% di tutte le fatture scambiate.
La comunicazione costituirà una base per eventuali iniziative future sull'ulteriore digitalizzazione delle procedure per gli appalti pubblici che valgono il 19% delle PIL dell’Unione.

Per quanto riguarda l’Italia l’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione del Politecnico di Milano stima che l’introduzione dell’e-invoice verso la Pa possa portare risparmi diretti di oltre 1 miliardo di Euro l'anno (se consideriamo solo gli impatti interni all’amministrazione pubblica) e circa 1,6 miliardi di euro l’anno con i potenziali effetti sui fornitori della PA.
Se poi la fatturazione elettronica si diffondesse nel 20% dei rapporti fra imprese e si potrebbero recuperare circa 3 miliardi di euro in maggiori efficienze per il Sistema Paese con 60 miliardi in totale se la fatturazione entrasse a fare parte dei normali rapporti fra tutte le imprese.