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Il PNRR continua a farci tanto bene e non possiamo che esserne felici. Con la missione di aiutare piccole e medie aziende italiane a digitalizzarsi e a riprendersi in seguito alla crisi economica, mano a mano i fondi stanno venendo distribuiti in tutti i settori.

Questa volta tocca al settore culturale e creativo italiano, con la possibilità di far richiesta di fondo perduto fino a 100.000 euro. Le iscrizioni sono già aperte, dal 3 novembre, e continueranno ad essere aperte fino al 1 febbraio 2023 … leggete insieme a noi questo articolo per scoprire tutti i vantaggi che potrete trarre da questo investimento. 

A chi si rivolge esattamente l’iniziativa?

Fortunatamente, la lista dei possibili richiedenti è molto ampia. Ma il modo in cui dovranno essere utilizzati i fondi sono circoscritti ad alcune limitazioni, per fare in modo che l’obiettivo della transizione digitale sia pienamente raggiunto.

Si potranno utilizzare i fondi per migliorare le organizzazioni culturali in questi termini:

  • Incrementare il livello e l’utilizzo della tecnologia per aumentare la competizione a livello internazionale;
  • Facilitare la creazione di network tra diverse organizzazioni creative;
  • Implementare strumenti innovativi ed esportabili del patrimonio culturale;
  • Rinnovare i presidi culturali attraverso la digitalizzazione, diminuendo le complessità legate al territorio;
  • Favorire l’inclusione della cittadinanza attiva per l’integrazione tra cultura e persone;
  • Assumere in modo stabile figure professionali con competenze tecnologiche e informatiche.

Purchè siano organizzazioni che operano nel settore creativo e culturale, potranno presentare richiesta: PMI, enti del terzo settore e enti profit e no profit.

pnrr digitalizzazione enti culturali

Quanto varrà il contributo per la digitalizzazione delle imprese culturali e creative?

Si tratta di una formula finanziaria a fondo perduto dalla valenza di fino a 100.000 euro che potrà essere richiesta fino al primo febbraio 2023, in partenza già dallo scorso 3 novembre.

L’intervento rientra regolarmente nell’ambito degli investimenti del PNRR, soprattutto per quanto riguarda le missioni di “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” e le misure relative al “Turismo e Cultura 4.0”, “Industria culturale e creativa 4.0”, “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde” per una cifra totale di investimenti di 155 milioni di euro.

Quali sono i termini dei progetti presentabili?

La presentazione dei progetti non devono oltrepassare un valore massimo di 100.000 euro (al netto dell’IVA) e devono essere consegnati entro 18 mesi dalla presentazione, anzi, a partire dalla diretta accettazione del progetto. 

Ogni ente può presentare massimo una domanda correlata a un solo progetto e inoltre dovrà sottostare alle normative del DNSH (Do No Significant Harm), ovvero, si dovranno escludere tutte quelle attività che possano arrecare un danno ambientale.

Le domande possono prevedere i seguenti tipi di interventi:

  • La creazione di nuovi prodotti culturali fruibili attraverso piattaforme digitali;
  • Circolazione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico, anche estero;
  • Realizzazione di attività volte all’usufrutto del patrimonio culturale in modi diversi e innovativi;
  • La digitalizzazione dei suddetti patrimoni artistici con l’obiettivo di conservazione e maggiore diffusione;
  • L’uso del crowdsourcing per la condivisione di progetti community-based.

digitalizzazione pnrr

Le agevolazioni comprese

Per quanto riguarda le spese relative ai progetti, le agevolazioni vengono erogate solo sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% di spesa ammissibile (75.000 euro). 

Si potranno acquistare beni materiali come impianti, macchinari, attrezzature etc. a patto che i beni siano nuovi di fabbrica, non devono essere sostituzioni di beni già esistenti. Sono inoltre contemplate:

  • Opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile;
  • Servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale per quanto riguarda il settore informatico;

Tutti possono accedere al fondo?

Il piano del PNRR sarà concesso sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria e si potrà fare richiesta tramite procedura telematica sul sito di Invitalia SpA.

Che azienda è Copying?

La nostra azienda crede fermamente nell’importanza di una cultura digitale all’interno delle realtà aziendali. Per questo motivo, da anni siamo un punto di riferimento per i nostri clienti in questo ambito.

Se siete una realtà interessata ad intraprendere un percorso di digitalizzazione aziendale, noi possiamo supportarvi sotto qualsiasi aspetto con servizi personalizzati e sempre aggiornati, con un’attenzione in più verso la sostenibilità.

Siamo specializzati in:

 

  • Digitalizzazione e dematerializzazione dei documenti
  • Connettività
  • Firma e fatturazione elettronica
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  • Politiche di privacy e cybersecurity 
  • Cloud Computing

 

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