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Oggi discutiamo di qualcosa di un po’ diverso dal solito ma sempre in linea con il nostro interesse principale: la digitalizzazione in Italia.

Il mondo della giustizia italiana è uno dei sistemi più burocratici del Paese, così come tutta la Pubblica Amministrazione in generale e da anni si combatte per rendere questi processi più fruibili per i cittadini e per i lavoratori stessi. 

Recentemente l’UE Justice Scoreboard, una classifica europea sui sistemi giudiziari europei, ha redatto un ranking della giustizia e del suo livello di digitalizzazione in tutti i Paesi. Come si sarà posizionata l’Italia? 

Andiamo a vederlo subito. 

Transizione Digitale della Giustizia: cosa vuol dire?

Negli ultimi anni, molti sistemi di giustizia stranieri hanno variegato i loro servizi grazie a sistemi di tecnologie AI, digitalizzazione dei documenti, firme digitali e così via.

L’obiettivo ora è avvicinare il cittadino alla giustizia rendendola più accessibile con piattaforme digitali facili da usare, linguaggi semplificati, trasparenza e assistenza sempre disponibile. 

Voi descrivereste il nostro sistema giudiziario in questo modo? 

… Esattamente. 

Nonostante si parli di Processo Civile Telematico, ovvero lo sforzo di portare avanti pratiche più agili all’interno della giustizia, e investimenti dal PNRR siamo ancora abbastanza indietro.

E questo viene riconosciuto anche dai risultati dell'UE Justice Board che ci pone spesso nelle ultime posizioni rispetto a vari criteri della digitalizzazione. 

I criteri analizzati sono:

  • Disponibilità di informazioni online per il pubblico;
  • Norme procedurali per la digitalizzazione;
  • Utilizzo di tecnologie digitali nei tribunali e nelle procure;
  • Utilizzo di sistemi di comunicazione sicuri nei tribunali e nelle procure;
  • Soluzioni digitali per avviare e seguire procedimenti civili/commerciali e amministrativi;

Strappiamo il cerotto e andiamo a vedere i risultati.

UE Justice Scoreboard

Disponibilità di informazioni online per il pubblico

Posizione dell’Italia nella classifica: 14° posto. 

Chiunque abbia avuto a che fare con la legge italiana potrà forse testimoniare la mancanza di una comunicazione solida e semplice per il cittadino. Mancano infrastrutture IT e siti web che supportano la comunicazione e possano spiegare concretamente le procedure ai cittadini senza contare la spiegazione dei diritti stessi.

Insomma, se non sei del mestiere, è molto difficile per un cittadino comune capire di cosa si stia parlando. Manca un senso di comunità promulgato dal mondo legislativo.

Norme procedurali per la digitalizzazione

Posizione dell’Italia nella classifica: 18° posto. 

Purtroppo anche qui non brilliamo. Mancano moltissime tecnologie per facilitare le procedure legislative che in altri Paesi sono già attive da anni. 

Soprattutto in epoca di Covid-19 e post Covid-19, riuscire a garantire opzioni di lavoro agile anche nell’ambito giuridico sarebbe un’opzione più che valida. Tuttora in Italia non è possibile avere udienze da remoto o ascolti di testimonianze di qualsiasi tipo. 

Anche l’interpretazione linguistica non è possibile digitalmente così come il lascito di prove via digitale. Un grande limite per i professionisti e i cittadini che devono ancora affrontare un sistema radicato nella burocrazia cartacea. 

Utilizzo di tecnologie digitali e sistemi di comunicazione sicuri

Posizione dell’Italia nella classifica: 12° posto (per le tecnologie digitali).

Posizione dell’Italia nella classifica: 15° posto (per i sistemi di comunicazione).

Per l’utilizzo di tecnologie all’interno dei tribunali, ovvero del Case Management System, si intende la possibilità di utilizzare un sistema elettronico di gestione dei casi. In affiancamento a questa tecnologia sarebbe previsto l’utilizzo di intelligenza artificiale (AI) e sistemi blockchain per la distribuzione automatica dei dati con criteri oggettivi.

Vi stupirà sapere che già molti Paesi utilizzano questo tipo di tecnologie all’interno dei loro sistemi giudiziari tra cui, soprattutto, Estonia (capofila) e Francia.

Mentre per i sistemi di comunicazione sicuri nei tribunali, l’Italia si piazza bassa perché ci sono molti più Paesi competitivi su questo versante. 

Soluzioni digitali per avviare e seguire procedimenti civili, commerciali e amministrativi

Posizione dell’Italia nella classifica: 4° posto

Finalmente una buona notizia!

In questo caso, i cittadini italiani possono ricorrere a vari vantaggi online:

  • La possibilità per gli utenti di accedere al proprio fascicolo elettronico di casi in corso o chiusi;
  • Presentare una domanda gratuita di patrocinio online;
  • Notifiche online ai cittadini e alle imprese;
  • Possibilità di notifica di ricevimento elettronico comprovante il deposito di atti al tribunale;
  • la disponibilità di informazioni e di pagamento online sulle spese giudiziarie.  

Sul versante penale non si può dire però la stessa cosa. In questa categoria, l’Italia è al terz’ultimo posto, salvandosi solo per la comunicazione sicura tra imputato e avvocato durante le udienze da remoto. 

Accesso online del pubblico alle decisioni giudiziarie

Posizione dell’Italia nella classifica: 11° posto

Nel complesso l’Italia si ferma a questa posizione anche perché frenata dalla poca elasticità nel penale. 

Inoltre, c’è molta preoccupazione per il fatto che le decisioni del tribunale non siano ancora machine-readable: non esistono ancora strumenti algoritmici per la anonimizzazione e pseudonimizzazione delle sentenze e per l’opportunità di poter scaricare gratuitamente le sentenze e i relativi dati sotto forma di database. 

digitalizzazione

Quali sono le conclusioni che possiamo trarre?

L’UE Justice Scoreboard ci pone davanti a una verità incerta. 

Se per molti lati l’Italia sta facendo molti sforzi per la digitalizzazione, soprattutto all’interno delle aziende, in altri ambiti sembra appiattirsi ancora molto.

Un futuro dove anche la giustizia italiana possa utilizzare con facilità strumenti come la firma digitale, documenti completamente digitalizzati e tecniche di cloud computing non può che essere troppo lontano nel nostro orizzonte.

Noi di Copying crediamo fermamente nell’importanza di una cultura digitale che possa migliorare la vita di aziende, cittadini e PA. Per questo motivo, da anni siamo un punto di riferimento per i nostri clienti per ogni servizio digitale

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